Finito il funerale, Frederik saluta Julia, torna alla tomba del padre e sorprende Annabelle che, rivolta verso la lapide di Werner, dice di non aver avuto altra scelta. Frederik, meravigliato da quelle parole, pretende dalla cognata delle spiegazioni. Annabelle cerca in qualche modo di svicolare, accennando soltanto che tra lei e Werner, poco prima della sua morte, era sorta una piccola divergenza d'opinioni.
Frederik torna a piedi dal cimitero. Ha così il tempo di riflettere sugli ultimi drammatici avvenimenti. Ricorda chiaramente che lui e Julia, mentre facevano jogging nel bosco, avevano incontrato suo padre a passeggio, poco prima di morire. In quell'occasione Werner gli aveva detto di non allontanarsi troppo da casa perché c'era da discutere, con la famiglia riunita, una questione della massima importanza riguardante Annabelle.
Frederik va a casa di Julia e le espone i suoi sospetti. L'uomo infatti ritiene che Annabelle abbia la coscienza sporca: tra lei e Werner deve essere successo qualcosa di talmente grave da portare l'anziano genitore al collasso per lui fatale.
Intanto a villa Gravenberg Annabelle riprende il suo dialogo a voce alta con la foto di Werner. La donna cerca ancora di giustificare il delitto compiuto, ma, mentre sta giurando di aver agito per il bene dell'azienda e di suo figlio, le candele votive poste accanto all'immagine di Werner si spengono all'unisono. L'assassina non può far altro che interrompere il suo folle monologo.
Nel frattempo nella sala da pranzo Daniel propone ad Eva, Patrizia e Marie un brindisi con del vino rosso, in memoria del nonno scomparso. La governante, scovolta, non se la sente di bere e lascia la stanza, seguita da Patrizia. Visto anche che Marie ha riempito il suo bicchiere con acqua, Daniel, sconsolato, rinuncia alla bevuta commemorativa.
Patrizia per sfogarsi prende la moto e trascorre tutta la notte fuori. Rincasa di mattina, quando la madre sta facendo colazione con Daniel e Marie. La donna vuole che il figlio contatti al più presto il notaio di famiglia, per la questione dell'eredità. Daniel ritiene invece che sia troppo presto, dato che il nonno è stato appena sepolto.
Anche Frederik torna alla villa di mattina, da casa di Julia, dopo una notte insonne, passata quasi interamente a ricordare il padre morto. Ora è intenzionato a fare luce sulle ultime ore di vita di Werner e per questo chiede ad Eva se suo padre abbia detto o fatto qualcosa di insolito negli ultimi tempi, o se mai abbia accennato ad una qualche lite. Eva scoppia a piangere e dice di sentirsi in colpa. Per 40 anni non ha mai sottovalutato i problemi cardiaci di Werner, tenendo meticolosamente sotto controllo la sua alimentazione. Ultimamente però gli aveva fatto mangiare un arrosto un po' troppo saporito. Frederik, vedendo l'anziana governante tormentarsi in quel modo, la smette di fare domande e cerca di consolarla come può.
Intanto anche Marie, nell'ufficio di Annabelle, si sente in colpa per la morte di Werner. Lei ritiene che il cuore dell'anziano, già gravemente malato, non abbia retto alla confessione della finta gravidanza. Annabelle non fa niente per smentire la convinzione di Marie, ma cerca comunque di tranquillizzare la ragazza, promettendole che, una volta chiusa la questione dell'eredità di Werner, tutti i suoi problemi si risolveranno.
Frederik si reca in fabbrica e va a parlare con Daniel, esponendogli i suoi sospetti su Annabelle. Il nipote, sentendo lo zio accusare sua madre della morte del nonno, va su tutte le furie e rinfaccia a Frederik le sue responsabilità nel precedente infarto di Werner.
Frederik si allontana dall'ufficio di Daniel ed entra in quello di Julia. L'uomo racconta alla ragazza gli ultimi avvenimenti della giornata: entrambi non possono che biasimare l'atteggiamento poco conciliante di Daniel. All'improvviso si sente bussare alla porta. E' il notaio di Werner, che deve fare una comunicazione importante: il testamento del signor Gravenberg, redatto alcuni anni prima, per rispetto della volontà del defunto deve essere letto al più presto possibile. Il notaio inoltre specifica che l'atto, dalla sua redazione iniziale, non ha subito alcuna modifica.
Cosa avrà voluto dire il notaio? Frederik potrà ereditare le quote societarie del padre? O sarà Daniel il nuovo capo della fabbrica di porcellane? Lo scoprirete nel prossimo imperdibile episodio di Julia - La strada per la felicità.
Frederik torna a piedi dal cimitero. Ha così il tempo di riflettere sugli ultimi drammatici avvenimenti. Ricorda chiaramente che lui e Julia, mentre facevano jogging nel bosco, avevano incontrato suo padre a passeggio, poco prima di morire. In quell'occasione Werner gli aveva detto di non allontanarsi troppo da casa perché c'era da discutere, con la famiglia riunita, una questione della massima importanza riguardante Annabelle.
Frederik va a casa di Julia e le espone i suoi sospetti. L'uomo infatti ritiene che Annabelle abbia la coscienza sporca: tra lei e Werner deve essere successo qualcosa di talmente grave da portare l'anziano genitore al collasso per lui fatale.
Intanto a villa Gravenberg Annabelle riprende il suo dialogo a voce alta con la foto di Werner. La donna cerca ancora di giustificare il delitto compiuto, ma, mentre sta giurando di aver agito per il bene dell'azienda e di suo figlio, le candele votive poste accanto all'immagine di Werner si spengono all'unisono. L'assassina non può far altro che interrompere il suo folle monologo.
Nel frattempo nella sala da pranzo Daniel propone ad Eva, Patrizia e Marie un brindisi con del vino rosso, in memoria del nonno scomparso. La governante, scovolta, non se la sente di bere e lascia la stanza, seguita da Patrizia. Visto anche che Marie ha riempito il suo bicchiere con acqua, Daniel, sconsolato, rinuncia alla bevuta commemorativa.
Patrizia per sfogarsi prende la moto e trascorre tutta la notte fuori. Rincasa di mattina, quando la madre sta facendo colazione con Daniel e Marie. La donna vuole che il figlio contatti al più presto il notaio di famiglia, per la questione dell'eredità. Daniel ritiene invece che sia troppo presto, dato che il nonno è stato appena sepolto.
Anche Frederik torna alla villa di mattina, da casa di Julia, dopo una notte insonne, passata quasi interamente a ricordare il padre morto. Ora è intenzionato a fare luce sulle ultime ore di vita di Werner e per questo chiede ad Eva se suo padre abbia detto o fatto qualcosa di insolito negli ultimi tempi, o se mai abbia accennato ad una qualche lite. Eva scoppia a piangere e dice di sentirsi in colpa. Per 40 anni non ha mai sottovalutato i problemi cardiaci di Werner, tenendo meticolosamente sotto controllo la sua alimentazione. Ultimamente però gli aveva fatto mangiare un arrosto un po' troppo saporito. Frederik, vedendo l'anziana governante tormentarsi in quel modo, la smette di fare domande e cerca di consolarla come può.
Intanto anche Marie, nell'ufficio di Annabelle, si sente in colpa per la morte di Werner. Lei ritiene che il cuore dell'anziano, già gravemente malato, non abbia retto alla confessione della finta gravidanza. Annabelle non fa niente per smentire la convinzione di Marie, ma cerca comunque di tranquillizzare la ragazza, promettendole che, una volta chiusa la questione dell'eredità di Werner, tutti i suoi problemi si risolveranno.
Frederik si reca in fabbrica e va a parlare con Daniel, esponendogli i suoi sospetti su Annabelle. Il nipote, sentendo lo zio accusare sua madre della morte del nonno, va su tutte le furie e rinfaccia a Frederik le sue responsabilità nel precedente infarto di Werner.
Frederik si allontana dall'ufficio di Daniel ed entra in quello di Julia. L'uomo racconta alla ragazza gli ultimi avvenimenti della giornata: entrambi non possono che biasimare l'atteggiamento poco conciliante di Daniel. All'improvviso si sente bussare alla porta. E' il notaio di Werner, che deve fare una comunicazione importante: il testamento del signor Gravenberg, redatto alcuni anni prima, per rispetto della volontà del defunto deve essere letto al più presto possibile. Il notaio inoltre specifica che l'atto, dalla sua redazione iniziale, non ha subito alcuna modifica.
Cosa avrà voluto dire il notaio? Frederik potrà ereditare le quote societarie del padre? O sarà Daniel il nuovo capo della fabbrica di porcellane? Lo scoprirete nel prossimo imperdibile episodio di Julia - La strada per la felicità.
2 commenti:
Povero Frederik!!!!!
Eh sì, puoi dirlo forte! Povero Frederik, non sarà facile smascherare quella strega di Annabelle... Per fortuna che insieme a lui c'è Julia!
Posta un commento