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"Julia - La strada per la felicità" è la miglior soap opera del 2010!

"Julia - La strada per la felicità" è la miglior soap opera del 2010!
Grazie e buon anno a tutti i fans di "Julia" (e de "La strada per la felicità")!!

venerdì 19 settembre 2008

Riassunto della puntata di venerdì 12 settembre 2008 (episodio 154).


Al reparto design, Daniel continua a redarguire duramente Patrizia, con Julia lì presente.
Il nuovo capo della Falkental Porcellane proprio non tollera che i bozzetti di Patrizia siano stati portati a termine da Julia, e pretende che la sorella non si allontani più dal posto di lavoro senza avvertirlo. Patrizia gli fa notare che, come responsabile del reparto design, è sempre riuscita a gestirsi gli impegni lavorativi in modo autonomo, facendo spesso e volentieri gli straordinari mentre il fratello era già andato a dormire. Al che Daniel le intima di attenersi strettamente agli orari di lavoro stabiliti, se non vuole essere allontanata dall'azienda. Allora Julia, non potendo più trattenersi, interviene a favore della collega: lei ritiene che Daniel stia avendo una reazione eccessiva e ingiustificata, dato che i bozzetti sono stati comunque consegnati nei tempi previsti. Julia inoltre gli spiega che, essendosi ormai sviluppata una collaborazione quasi simbiotica tra le due designer, ora si completano a vicenda senza alcun problema.

Uscito Daniel dal reparto design, Patrizia ringrazia Julia per averla difesa da quel prepotente di di suo fratello che, dopo aver cacciato e malmenato Frederik, ora non trova di meglio che sfogare la sua rabbia contro di lei. Julia le ricorda che Daniel ha sofferto molto per la morte del bimbo di Marie, ma Patrizia le fa notare che, se lui non sa tenere a bada le sue emozioni e deve aggredire gli altri per poter scaricare il dolore, allora è meglio che vada a farsi vedere da una specialista.
Le due ragazze ora sono veramente diventate amiche. Non a caso, quando a Patrizia scappa una delle sue battutine sarcastiche nei confronti dell'altra, Julia finge di offendersi e si ritira nella sua postazione. Patrizia allora subito la segue e, scusandosi, le dice di essersi molto innervosita a causa della lite col fratello. A quel punto Julia le dimostra di conoscerla bene, domandandole, con un sorrisetto malizioso sulle labbra, se il suo nervosismo non possa anche dipendere da un certo Niko. Patrizia sembra cadere dalle nuvole, e cerca di escludere che Niko possa avere tanta importanza per lei. Tuttavia la ragazza non riesce a trattenere le sue reali emozioni, e il suo volto rivela che Julia ha colto nel segno...

Nel frattempo a villa Gravenberg, Annabelle è indaffarata nei preparativi del matrimonio tra Daniel e Marie. La donna vorrebbe una cerimonia in grande stile, con tra gli invitati tutti i clienti più prestigiosi della Falkental Porcellane. Marie invece ha dei dubbi, sia sulla cerimonia sfarzosa, sia sui reali sentimenti di Daniel. Anche la Vermont infatti, proprio come Julia, trova che ultimamente Daniel non sia più lui, e non crede che le abbia proposto di sposarla per amore. Annabelle cerca di rassicurare Marie: pure lei ha notato dei cambiamenti in suo figlio, ma il matrimonio è quello che ci vuole per farlo tornare il Daniel di sempre. Detto ciò, Annabelle si rituffa nei preparativi per le nozze, telefonando ad un certo Frank di New York, un importante organizzatore di eventi in grande stile. Marie ne approfitta per svignarsela ed andare a farsi una passeggiata...

Julia intanto, terminato il lavoro, fa merenda e si trattiene per eventuali emergenze nelle vicinanze della fabbrica. La ragazza sta ripensando alla sfuriata di Daniel contro Patrizia. È vero che ultimamente Daniel ha molto sofferto, ma non è giusto che sfoghi il suo dolore sugli altri: a quel punto anche per lei è sempre più difficile giustificare il comportamento dell'uomo che un tempo amava...
Nonostante sia immersa nei suoi pensieri, Julia ad un tratto si accorge che Marie sta passando di lì e, salutandola, le chiede se le va di fare quattro passi con lei. Marie, sentendosi un po' sola, accetta con gioia la proposta della bionda designer. Le due ragazze, un tempo grandi amiche, ma poi divise dall'amore per lo stesso uomo, ora, mentre passeggiano insieme verso il lago, sembrano interessate a recuperare un rapporto di sincera amicizia. Julia soprattutto è riconoscente verso Marie, dal momento che la Vermont ha più volte assicurato a Frederik di non ritenerlo responsabile per la caduta dalle scale che le ha provocato l'aborto.
Arrivate alla rimessa delle barche, le due ragazze iniziano a parlare dell'imminente matrimonio tra Marie e Daniel. La Vermont rivela a Julia che, anche se hanno deciso di sposarsi, le cose tra lei e il giovane Gravenberg non vanno come dovrebbero, perché non riescono proprio a sentirsi felici. Daniel soprattutto è molto distaccato, e sembra considerare il matrimonio alla stregua di un impegno di lavoro. Julia cerca di rassicurare Marie, ricordandole che non è facile per nessuno superare la perdita di un bambino, soprattutto per uno come Daniel. Evidentemente ora lui si trova alla ricerca di qualcosa che lo faccia andare avanti, e Julia ritiene che Marie, sposandolo, potrebbe aiutarlo. Al che Marie risponde dicendo di non essere affatto sicura che Daniel voglia il suo aiuto. Ma ormai si è fatto tardi e il sole sta quasi tramontando sul lago. Julia e Marie si salutano e si dirigono alle loro rispettive abitazioni, contente di essere tornate a parlarsi dopo tanto tempo come vecchie amiche...

A villa Gravenberg intanto, Frederik è andato a prendere le sue ultime cose per portarle con sé a casa di Julia. Eva cerca di dissuaderlo, facendogli presente che la dimora paterna è a tutti gli effetti casa sua, ma Frederik vorrebbe evitare di far arrabbiare Daniel, che gli ha detto di non volerlo più in quella casa. Sfortunatamente Daniel rientra proprio in quel momento e, vedendo lo zio, gli ribadisce la sua volontà di escluderlo sia dall'azienda sia dalla famiglia, e gli intima di lasciare al più presto la villa. Frederik, sentendosi ancora in colpa per l'incidente di Marie, si rimette al volere del nipote, chiedendogli soltanto una mezz'ora per fare quattro chiacchiere con Eva in cucina davanti ad una tazza di caffè...

Anche Patrizia rientra in villa, e deve subito sorbirsi i rimproveri di sua madre. Annabelle pretende che la figlia si dimostri più collaborativa con suo fratello, sia al lavoro, sia a casa. Inoltre la donna vorrebbe anche che Patrizia allontani suo zio Frederik dalla villa. Udito ciò, la giovane Gravenberg non riesce a trattenere il suo sdegno, e grida alla madre che per lei Frederik è il benvenuto, e che, se Daniel e Annabelle non desiderano vederlo, possono benissimo accomodarsi da qualche altra parte!
In segiuto, dopo che Frederik è riuscito a bere il suo caffè in tranquillità con Eva, Patrizia, entrando in cucina, non può evitare di imbattersi in suo fratello. Daniel è ancora pesantemente arrabbiato con la sorella, ed inoltre è molto irritato per essersi ritrovato in casa Frederik dopo che lui gli aveva espressamente proibito l'accesso alla villa. Il ragazzo infatti è ancora fermamente convinto che lo zio abbia causato la morte del bimbo di Marie. Patrizia allora gli dice che adesso sta proprio esagerando, che Frederik non avrebbe mai voluto fare del male a Marie e a suo figlio, e che non è autorizzato a trattare male gli altri, solo per sfogare la sua angoscia e il suo dolore. Inoltre Patrizia ricorda a Daniel di aver sempre cercato di rispettare il suo volere, anche quando lui decise di insabbiare le indagini sull'imbroglio dei colori tossici, proteggendo in questo modo Annabelle e inguaiando Frederik.
Ma Daniel è ormai andato completamente fuori di sé, e, per porre fine ai contrasti con la sorella, non trova di meglio che licenziarla dall'azienda. Al che Patrizia gli dice che poteva anche rispiarmarsi la fatica, dato che, non sopportando la sua pessima vocazione dittatoriale del fratello, ben presto si sarebbe certamente licenziata da sola...

È ormai notte quando, a casa di Julia, Frederik e la ragazza stanno parlando della bella conversazione pomeridiana tra lei e Marie. Ad un tratto si sente bussare alla porta: è Patrizia, venuta a riferire allo zio e all'amica che Daniel, senza pensarci due volte, l'ha buttata fuori dall'azienda. Frederik non riesce a crederci, anche se a suo nipote piace fare il capo, lui non lo ritiene capace di fare scorrettezze. Ma Patrizia deve contraddirlo, e inizia a raccontargli la vera storia dell'imbroglio dei colori tossici della Latrescou.
Tempo addietro infatti Patrizia aveva promesso di aiutare lo zio, cercando delle prove compromettenti contro Annabelle. Al termine delle indagini era riuscita a dimostrare che in effetti sua madre aveva intenzionalmente contattato la famigerata ditta rumena con lo scopo di mettere nei guai Frederik. Era perciò subito corsa da Daniel a riferirgli quello che aveva scoperto, ma il fratello, lasciandola esterrefatta, volle deliberatamente coprire la madre, facendo sparire le prove della sua colpevolezza e pretendendo che Patrizia non facesse parola con nessuno di quello che era riuscita a sapere...
Finito il racconto di Patrizia, Frederik e Julia sono letteralmente sconvolti da quello che hanno appreso: Daniel, per poter diventare il nuovo capo e cacciare suo zio dall'azienda, alla fine si è reso complice di Annabelle!

Nel frattempo a villa Gravenberg Daniel e Marie stanno parlando del loro matrimonio. Alla donna non piace la cerimonia sfarzosa che sta organizzando Annabelle, e inoltre si chiede se sia giusto per loro due sposarsi proprio in quel momento. Daniel le dice di essere sicuro delle sue intenzioni, ma Marie vorrebbe che si prendessero un po' di tempo, evitando così di essere indotti alle nozze da altro che non sia il loro amore. Daniel ci dorme su, e l'indomani mattina le fa una proposta quantomeno singolare: prendere subito il primo aereo per Las Vegas, e lì sposarsi, completamente soli, lontano dall'azienda e dalla famiglia...

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